Autunno 2022 – la stagione 2022/23 inizia con 4 spettacoli in programma
Il Korego riprende con entusiasmo la programmazione teatrale e mette in scena tre nuovi spettacoli e replica a grande richiesta Il Berretto a Sonagli, tutti con l’abile regia di Carmelinda Gentile ed il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura – Amsterdam. Un programma che spazia dal teatro classico al teatro moderno, per stimolare il nostro pubblico passare più tempo a teatro con noi.
Contattateci se siete interessati ad un abbonamento.
Vi aspettiamo!
Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg
La commedia della Ginzburg debuttò a teatro nel 1965 e Luciano Salce, che ne fu il primo regista, visto lo strepitoso successo, ne trasse nel 1967 anche un film con Monica Vitti e Giorgio Albertazzi, incorrendo nella censura. Il soggetto per l’epoca era rivoluzionario: appena un anno dopo l’invenzione della minigonna e ben prima del dilagare delle proteste di fine decennio, si parlava di rapporti di coppia da un’ angolazione poco comune.
Nella sua commedia la Ginzburg apre a temi quali l’ateismo, il divorzio – che in Italia non c’era ancora ma all’estero sì – la sessualità al di fuori del matrimonio, il matrimonio col solo rito civile e lo fa con la sua scrittura unica, dotata di ironia e di grande umanità per il vissuto umano dei personaggi.
Le Troiane di Euripide
Una coralità tutta femminile nutre la pièce, dove nulla di concreto accade, perché tutto è già successo: Troia è in fiamme e le donne superstiti, tra loro Ecuba, Cassandra ed Andromaca, attendono di essere imbarcate sulle navi dei Greci vincitori e di lasciare per sempre la patria.
Ma il dramma è vivo e risuona alto nelle parole delle donne che espongono il loro dolore di fronte ai conquistatori, signori delle guerra efficienti e impassibili nelle loro armature di acciaio.
Più su un Olimpo capriccioso e meschino dove gli Dei dispongono delle vite umane a loro piacimento.
Il Berretto a Sonagli di Luigi Pirandello
Nonostante abbia da poco compiuto un secolo, il capolavoro pirandelliano mantiene intatta il suo lucido e tagliente carattere provocatorio. I personaggi di questa commedia parlano il linguaggio pirandelliano in tutte le sue sfumature e si muovono nell’arco dei sentimenti di dolore, furore, pietà e ironia in un piccolo mondo di ipocrisia e falso perbenismo, una realtà borghese dal precario equilibrio che basterebbe poco per mandare in pezzi.
Weekend di Annibale Ruccello
Una professoressa quarantenne di origine meridionale trapiantata nella periferia romana, dà ripetizioni in casa sua, dopo le lezioni scolastiche, al goffo studente Marco, figlio della fruttivendola. Terminata la lezione, per una riparazione alla caldaia -che si rivela pretestuosa – riceve il giovane idraulico Narciso, con il quale intreccia una breve e torbida relazione, che prosegue per i due giorni seguenti.
Marco, che aveva lasciato un topo di gomma sotto il tappeto per fare uno scherzo all’insegnante, ritorna a spiare dalla finestra nel corso della domenica e vede Ida e Narciso. Il lunedì pomeriggio, quando il ragazzo torna per le ripetizioni, Ida gli fa confessare di averla spiata ed ha una relazione sessuale anche con lui.