Carmelinda Gentile ne “Il cane che ha visto Dio”


9 luglio, ore 19.00, Istituto Italiano di Cultura,

Keizersgracht 564 – Amsterdam 

Ingresso libero con prenotazione

In occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla scomparsa di Dino Buzzati, scrittore italiano tra i più riconosciuti, tradotto in oltre 27 lingue, l’Istituto Italiano di Cultura  Amsterdam, in collaborazione con Korego Theater Group di Amsterdam e Ponte tra Culture soc. coop. di Ancona,

presentano lo spettacolo “Il cane che ha visto Dio”, scritto da Buzzati nel 1954, ma ancora straordinariamente attuale.

Un racconto sorprendente sia per la sua concezione che per la sua profonda riflessione sociale, espressa con carica ironica e paradossale.

In scena Carmelinda Gentile, che con le sue qualita’ evocative ci porta ad attraversare questo magnifico testo in forma di narrazione teatrale. Un momento di essenziale, profonda, umana condivisione.

Alla regia Gianluca Barbadori, regista che da anni realizza progetti internazionali su testi di autori italiani, dirigendo attrici ed attori di diversi paesi, in diverse lingue.

La domanda sorge spontanea: come può un cane incontrare, vedere Dio? E se lo fa, come può trasmettere e condividere con gli altri esseri viventi, con noi uomini in particolare, l’alito di Dio in lui entrato?

Una possibile risposta è in questo racconto, che ci narra di un fornaio bestemmiatore e delle sue pagnotte di buon pane, del paese e dei paesani di Tis, dell’eremita Silvestro, delle sue misteriose luci notturne e del suo cane, che ha sicuramente visto Dio.

Come nello stile di Buzzati, è anche un racconto sugli umani limiti; in questo caso sui pregiudizi, sulle paure e sulle trasformazioni da esse causate.

Le paure sono un freno nella vita, lo sappiamo. Ma a volte, per caso o per un misterioso motivo, possono diventare anche il motore di un potente cambiamento in meglio.

Il racconto è sorprendente sia per la sua concezione che per la sua profonda riflessione sociale, espressa con carica ironica e paradossale.

Vi aspettiamo il 9 luglio all’ Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam e ricordiamo di prenotare il vostro posto