• 12 OTTOBRE 2019 Polanentheater, Amsterdam

In un angolo remoto del Canada, tra distese ghiacciate e silenzi profondi, due donne si trovano faccia a faccia in una stanza d’albergo. Una è Esther, psicologa dal pensiero lucido, inviata a far luce su un delitto. L’altra è Rosalyn, una donna qualunque, fragile e dimessa, la cui voce timida sembra incapace di nascondere segreti. Ma sotto quella superficie tranquilla, si agita qualcosa di oscuro.

“Rosalyn” è un duello silenzioso tra verità e menzogna, tra controllo e perdita di sé. La parola è l’arma, il dubbio il campo di battaglia. In questo spazio chiuso e rarefatto, le certezze si sgretolano una dopo l’altra. La logica si incrina, i ruoli si confondono, e il potere cambia forma in continuazione.

Edoardo Erba costruisce un thriller psicologico dove la tensione si nutre di sguardi, esitazioni, pause. Niente è come sembra. L’incontro tra le due donne si trasforma in un confronto profondo, in cui ogni domanda scava, ogni risposta apre un vuoto più grande.

“Rosalyn” è un’indagine non solo su un crimine, ma sull’identità stessa. Chi siamo davvero? Fino a che punto possiamo nascondere la nostra natura? E quanto siamo disposti a vedere dell’altro – e di noi stessi – quando le maschere cominciano a cadere?

In un mondo dove tutto può essere manipolato, anche la verità diventa un territorio incerto. E a volte, ciò che fa più paura non è quello che viene detto, ma quello che resta in silenzio.