• 22 GIUGNO 2019 CC Amstel, Cullinanplein – Amsterdam

In una Grecia dilaniata dalla guerra, dove la violenza è diventata il linguaggio quotidiano e gli uomini sembrano incapaci di fermare l’orrore, si alza la voce inaspettata di una donna. È Lisistrata, audace, intelligente, determinata. Non brandisce armi, ma un’idea: scioperare dal sesso per porre fine al conflitto.

Con ironia bruciante e un coraggio che sfida ogni regola, Lisistrata guida le donne di Atene e di Sparta in una ribellione silenziosa ma devastante. Rinunciando al corpo per rivendicare la pace, le donne si riappropriano del potere, dimostrando che il controllo del desiderio può diventare atto politico, rivoluzione pacifica, scossa profonda all’ordine costituito.

“Lisistrata” non è solo una commedia, ma una sfida lanciata alle strutture del potere maschile, una risata che svela le assurdità della guerra e la miopia della politica. Aristofane ci trascina in un mondo dove l’umorismo diventa arma affilata, e la leggerezza si carica di una forza esplosiva.

Le donne di Lisistrata non sono figure comiche o decorative: sono portatrici di una saggezza antica e di una lucidità spietata. In loro esplode l’energia vitale, il desiderio di costruire e non distruggere, di amare e non combattere. E nella loro unione si intravede la possibilità di un ordine nuovo, fondato non sulla forza, ma sulla cura, sull’ascolto, sulla vita.

Aristofane, con la sua lingua graffiante e teatrale, ci pone una domanda ancora viva: può davvero una risata fermare la guerra? E se il potere di cambiare il mondo non fosse nella forza, ma nella scelta ostinata di dire “no”?